Tab Article
Federico Garolla (Napoli, 1925) è stato l'occhio attento di un velocissimo cambiamento italiano, quello del secondo dopoguerra. Le sue fotografie, scattate in centinaia di reportage per prestigiose testate giornalistiche, ci hanno consegnato l'immagine di una "Italia felix" pronta a lasciarsi alle spalle il ricordo di una guerra disastrosa e di una povertà ancora esistente per aprirsi a un futuro repubblicano, dinamico e borghesissimo. I grandi attori di teatro, le starlette della nascente televisione, le modelle non ancora anoressiche, gli artisti e i grandi sarti della nascente alta moda italiana accanto alle umili, semplici persone della vita di città e di campagna sembrano recitare nelle immagini di Garolla, in cui nulla è lasciato al caso eppure tutto è disinvolto, sofisticatamente casuale eppure perfetto. Il suo lavoro, che si colloca nella dimensione dei Cartier-Bresson e degli Avedon, viene oggi riscoperto e collocato nella giusta posizione di lettura che non è quella solo del fotogiornalista, bensì quella di un vero artista.